Il ristorante all'angolo (1987)

Quanta ignoranza in questo Blood Diner. Nel senso buono del termine, se mai ce n'è stato uno. Visto al cinema tantissimi anni fa, rimasi deluso (anzi, mi pare che mi incazzai proprio) perché il film non era quello che mi aspettavo, ovvero uno slasher violento e crudele speziato con un tocco di cannibalismo, così tanto per gradire. 



Non mi accorsi ai tempi del substrato cultuale/underground portato di peso sul set da Jackie Kong e da Michael Sonye (sceneggiatore e frontman degli Haunted Garage) né tantomeno mi immaginavo chi cazzo fosse il protagonista, Carl Crew. Ovvero un pazzo fottuto. E se un interprete, come avviene durante alcune bizzarre congiunzioni di pianeti, riesce a contaminare una produzione in modo tale da lasciare un marchio quasi indelebile sul risultato,  non saprei quale altro testimone chiamare alla sbarra, se non il vecchio Carl Albert Crew classe 1961,Vostro Onore.


Al di là del gigantesco omaggio a Blood Feast e in generale al cinema brutto, sporco e imbecille di H.G. Lewis, il parto della Kong (una specialista di prodotti in bilico tra la Serie B più becera e la Serie Z vera e propria, tanto per mettere qualche etichetta) è un coacervo di demenzialità e horror da discount talmente consapevole e felice di esserlo da sublimare la sua arroganza in qualcosa di simile alla ilarità, termine orribile ma non riesco a trovarne uno migliore e non ho intenzione di utilizzare piacevolezza, perché di piacevole non c'è quasi nulla da queste parti. Anzi, forse è una delle pellicole più luride, idiote, appiccicose mai prodotte negli anni ottanta.



La storia dei fratelli Tutman, Michael (Rick Burks) e George (Crew), indottrinati dallo zio al culto della dea Sheetar, è proprio tutta qua; una serie di omicidi in apparenza violentissimi con le vittime che sembrano non sentire dolore alcuno, il tutto impregnato da un aria scanzonata che rende l'atmosfera ancora più morbosa. E se l'osso d'oro va consegnato d'ufficio ai due detective che indagano sul massacro di un gruppo di cheerleaders in topless (Roger Dauer e LaNette La France, portata di peso davanti alla cinepresa per la sua somiglianza con Janet Jackson e mai più richiamata) il plauso del pubblico va tutto al vecchio Carl Crew, svitato figlio di puttana amante del wrestling e delle Fiji Mermaids nonché fondatore del California Institute of Abnomalarts. Guardatelo mentre cucina o investe bikers sprovveduti sempre con quel ghigno da malato di mente in gita di piacere. Grandissimo finale con raggi laser che scoperchiano crani e uno dei baracchini di cibo d'asporto più schifosi che la memoria cinefila sia in grado di ricordare. DVD Lionsgate del 2011 e Blu-ray sempre edito dalla Lionsgate per la collana Vestron Video Collector's Series.

Domenico "Belushi" Burzi



Il ristorante all'angolo

Anno: 1987

Regia: Jackie Kong

Interpreti: Rick Burks, Carl Crew, Roger Dauer, LaNetta La France, Lisa Guggenheim, Max Morris, Roxanne Cybell.

Durata: 88 min.




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