Il bosco 1
Esistono film che sono al di là del bene o del male, sono prodotti artigianali, sicuramente densi di passione, ma anche grondanti miseria e desolazione, che sfuggono la catalogazione di brutto, persino nella sua derivazione da “So Bad So Good”.
Il bosco 1, con l'idea di farne probabilmente un seguito, arrivò nelle nostre videoteche nel 1990 con il visto censura che segnalava una sua uscita cinematografica il 26 giugno dello stesso anno. Sulla copertina si cominciava già male: il nome del regista era sbagliato, non Andrea Marfori ma la produttrice Agnese Fontana, in più veniva riportata una trama così delirante da scomodare il fantasma di Mary Shelley:
“Luogo mitico dove sono ambientate le fiabe più delicate ed i racconti più efferati, questo Bosco appartiene decisamente alla seconda categoria. Ricco di colpi di scena, straordinario negli effetti speciali e con una tensione sempre a mille grazie ad una sceneggiatura orrorifica ma plausibile, questo film ha imposto il suo regista come l'erede diretto di Frankenstein e Dario Argento”.
Ovviamente quando infilavi nel tuo vcr la vhs nulla di questo si presentava. La Eagle che lo distribuì non lo graziò né di una resa video decente né di un doppiaggio professionale con una terribile Carolina Cataldi-Tassoni, vista nel prezioso Demoni 2 di Lamberto Bava, che parlava con un ridicolo accento finto inglese, da parodia alla Peter Sellers.
Negli States però il film, costato secondo IMDB 500.000 dollari, sul milione delle vecchie lire, piacque talmente tanto da farlo vivere una seconda vita di stracult grazie alla Troma di Llyod Kaufman che lo volle nel suo catalogo a fianco del celebre The Toxic Avenger. Un film povero, tapino e un po' miserabile che però ora poteva ruggire, al pari di una tigre, quando il suo poster faceva capolino in una sequenza del blockbuster The last action hero.
In Italia invece, la patria dei poeti, dei marinai e dei profeti non capiti, non abbiamo mai davvero compreso questo non capolavoro, anche se negli anni sono spuntati fan club e gente che faceva pellegrinaggio nelle location suggestive della pellicola, tra il Veneto e il Lazio.
La Oblivion Grindhouse l'anno scorso, insieme al capolavoro cozziano De profundis, ha fatto uscire una bellissima, e credo definitiva, edizione dvd e blu ray: ora i colori, il sonoro e la visione dell'opera di Marfori sono perfetti, un trattamento così accurato da essere immeritevole per un titolo di bassa caratura. Giudizi personali ovviamente sull'opera che quando vidi da ragazzino non mi impressionò, ma anzi mi fece pure incazzare visto il suo titolo internazionale, Evil Clutch, la risposta italiana all'adorato The Evil dead.
A distanza di 33 anni dalla sua uscita in vhs, Il bosco 1 appare sempre un film bastardo, ma dal suo innegabile fascino. Insalvabili sono le recitazioni di tutto il cast con la già citata Carolina Cataldi-Tassoni che, anche in inglese, è di una cagneria indecente con la mimica facciale alla Jim Carrey, incontrollabile anche nei momenti più horror. Su questo non ci piove.
Più magnanimi si può essere sulla ruspante regia di Marfori che gioca al Sam Raimi, non riuscendoci ovviamente, ma, complici le bellissime location, più suggestive di tutto il film, regala al suo pubblico un'opera a tratti elegante, straordinariamente virtuosa nelle carrellate della steadycam e con un'atmosfera fiabesca che traspare, di tanto in tanto, nella bassa macelleria.
Ottimi anche gli effetti speciali di Bruno Biagi e Paolo Forti, sanguinosi e dal make up alla Tom Sullivan di un certo impatto, incredibili per un film così povero che sfoggia castrazioni, mani amputate e artigli che spuntano dalle vagine di arrapate streghe.
Ancora meglio le musiche di Adriano Maria Vitali che giocano a fare il Simonetti di Phenomena, ma che risultano comunque molto buone, non originali ma assolutamente sopra la media di un horror da cassetta.
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Ovviamente Il bosco 1 non è un bel film, è noioso, non è mai davvero divertente dopo che ti abitui ai dialoghi deliranti dei suoi personaggi, ma è anche uno di quegli horror che possiede uno strano fascino che ti permette di non spegnere mai il dvd.
All'interno poi è presente, inserito come racconto dello scrittore Algernoon, il veterano Luciano Crovato, il cortometaggio Gory Sand (Sabbia insanguinata), girato dallo stesso regista, e che vede l'uccisione e la resurrezione come zombi di una incazzata Carolina Cataldi-Tassoni col trucco, ancora, da demonessa baviana. Questi scarni minuti per assurdo si mangiano tutto il film, il culto e gli arzigogoli nati da una vhs un po' sfigata che noi fan del cinema horror bullizzavamo senza pietà, negli anni 90, per quell'1 incredibile e assurdo del titolo.
Andrea K. Lanza
Il bosco 1
Titolo internazionale: Evil Clutch
Regia: Andreas Marfori
Interpreti: Coralina Cataldi-Tassoni, Diego Ribon, Luciano Crovato, Elena Cantarone, Stefano Molinari
Anno: 1988 - Italia
Durata: 85 min.
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