Terminator dall'inferno

Erika parte insieme alla figlia per raggiungere il marito di ritorno da un lungo viaggio di lavoro. L'uscita si trasforma, però, in incubo quando un assassino vestito di bianco le prende di mira.

René Cardona Jr., figlio del regista di cult messicani scellerati ma bellissimi come Korang la terrificante bestia umana o Batwoman, si era, a sua volta, ritagliato uno spazio importante nel cuore dei fanatici della serie B, da qualunque parte del mondo venisse scaturita. Suoi Il massacro della Guyana (1979) e lo spaventoso Il triangolo delle Bermuda (1978) con l'accoppiata incredibile John Houston/Gloria Guida, punte di diamante di una filmografia piena di gagliardi titoli, molte volte riusciti in parte, che spaziavano dall'horror all'action.


Terminator dall'inferno arriva nel tardo 1994, viene distribuito tra i capitoli 4 e 5 della serie di successo La risa en vacaciones, sorta di candid camere che tanto successo avevano portato al nostro fin dal 1988.La 

Il regista ha 55 anni, neanche 10 anni dopo morirà di cancro, non ha più azzeccato un film davvero di culto da anni, anche se Furia asesina del 1990 è un shark movie bizzarro e divertente, ma è con questo Terminator dall'inferno che rialza, forse per l'ultima volta, la testa.

Girato con il titolo meno exploitation di El hombre de Blanco sembra, anche stilisticamente, un film di una decina di anni prima. Narrativamente confuso, lento fino all'inverosimile, non è una pellicola per gli impazienti giovani spettatori, non ora ai tempi fast food di TikTok, non negli anni 90 che avevano visto, solo poco tempo prima, l'adrenalinico Terminator 2 - Il giorno del giudizio di sua maestà James Cameron. Tutto perfetto per deludere o per incendiare il fast foward del videoregistratore, ma anche una pellicola interessante per come giostra la tensione con un eccesso di silenzi e di dettagli naturalistici non indegni del cinema argentiano. Cardona Jr., non senza spunti interessanti, gira un road movie che guarda da una parte all'Eric Red dell'immenso Le strade della paura e dall'altra al Philip Noyce di Ore 10: calma piatta. Diretto con perizia tecnica, baciato da una magnifica fotografia di Arturo de la Rosa, con le musiche giuste di Daniele Iacono, quasi uno score elettronico da videogame anni 80, El hombre de Blanco non è noioso, si prende solo il suo tempo, contempla le location con amore facendo irrompere con forza l'elemento naturalistico della vicenda, una cosa incredibilmente affascinante e innovativa in un action thriller.


Certo non tutto si amalgama, ma torniamo ancora a Dario Argento e all'irrealismo magico delle sue storie, un paragone sicuramente azzardato ma che trova fondamento in una storia dal ritmo così ovattato da sembrare un sogno. Solo così si possono accettare i dialoghi stranianti, le scelte illogiche dei personaggi, quello strano coté fantastico che rende questo assassino vestito bianco la raffigurazione della morte, il male che guarda il male, il killer davanti ad un serpente che striscia e per la prima volta non lo uccide come fa invece con un meno feroce cane selvatico.

Anche senza il titolo italiano comunque esistono delle similitudini con il Terminator, il primo, di Cameron: soprattutto l'uso di un fucile a pompa, gli occhiali scuri perenni e quell'andatura da cyborg.



Ad essere meno interessanti sono i suoi interpreti, soprattutto la bellissima Christian Bach, morta purtroppo ad un passo dai sessant'anni, nel 2019, per un infarto fulminante. Il suo approccio con la protagonista è sterile e poco empatico, sia che stia fuggendo dall'implacabile Daniel Stephen che subisca da quest'ultimo una violenza sessuale. Il cinema di Cardona Jr. però vive soprattutto di stile più che di attori come nel caso del feroce cult La notte dei mille gatti (1972).

Terminator all'inferno, uscito in uno scarno ma discreto dvd numerato a 999 copie della Mosaico Media, in virtù anche del prezzo basso di 4 euro e 99, lo si può accattare senza nessuna remora. Chissà che non vi stupisca malgrado le tante critiche feroci che troverete in rete

Andrea K. Lanza



Terminator all'inferno

Titolo originale: El Hombre de Blanco 

Anno: 1992  (Messico)

Genere: thriller/azione 

Regia: René Cardona Jr. 

Interpreti: Christian Bach, Daniel Stephen, Manuel Fierro, Manuel Ojeda, Aurora Clavel, Óscar Lancer, William Ruffo, Eduardo Amado, Alfred Piñer

Durata: 86 min.






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